La storia di Maria Josè

Una bellissima storia che adesso ha bisogno di un lieto fine. Daglielo tu!
La storia di Maria José emoziona.
È facile immaginare questa dolce ragazzina di undici anni, vivace ma timida, spesso assorta ad osservare e ad interpretare la vita che racconta nel modo a lei più congeniale, con i disegni e i colori. Non a caso la sua eroina è Frida Kahlo, per lei un vero e proprio modello a cui ispirarsi.
Nonostante sia nata povera in un piccolo paesino della Sierra Tarahumara, a Carichì, Maria José ha avuto la grande fortuna di essere sostenuta a distanza sin dal 2016 Questo aiuto ha deciso le sue sorti, perché le ha permesso di andare a scuola con regolarità e profitto.
Grazie all’istruzione Maria José potrà decidere cosa vorrà fare nella sua vita contando sulle sue capacità, le sue competenze e i suoi valori.
Ma una diagnosi di salute sfavorevole sta minando il percorso di Maria José. Per questo è importante ed urgente aiutarla subito! Il 17 aprile 2023, una data che non scorderanno mai né lei né i suoi genitori, a Maria José è stata diagnosticata una grave deformazione della colonna vertebrale: la scoliosi idiopatica.
Dopo un anno passato trattando la malattia come semplice problema posturale, con un busto ortopedico che non ha portato ad alcun miglioramento, finalmente Maria José è stata accettata all’ospedale Shriners di Città del Messico.
La buona notizia è che è possibile intervenire definitivamente sulla malformazione di Maria José grazie a un intervento chirurgico. E noi insieme a te vogliamo aiutarla a raccogliere la somma per affrontarlo!
Adesso è necessario il tuo aiuto e quello di persone generose come te per coprire i costi delle cure e ridare alla vita di Maria José il lieto fine che si merita. Il costo è di 490.000. Il nostro obiettivo è raccogliere nel giro di pochi giorni 1.700 euro per poter aiutare subito Maria José.
Mentre l’ospedale si prende cura delle spese mediche e il municipio di Carichì si occupa dei voli per lei e per suo padre, la famiglia ha bisogno del nostro aiuto per coprire i costi di trasporto locale, vitto e alloggio  durante il soggiorno a Città del Messico, per le visite e gli esami preparatori.

 

dona Ora!

La storia di Carol

Ho il privilegio di scriverti questa lettera per ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutata. Perché se oggi posso raccontarti la mia storia, la storia di una bimba povera dell’India, ormai cresciuta, la cui vita è cambiata grazie al Sostegno a Distanza, è perché i donatori di Fratelli Dimenticati hanno reso possibile questo piccolo grande miracolo di solidarietà.
E lo spettacolo continua… perché oggi sto frequentando, con successo, il 6° semestre di Scienze e Tecnologie Alimentari presso l’MIT di Pune. Ogni giorno vado al College e mi piace tanto imparare ed esplorare cose nuove che riguardano gli alimenti.
Il prossimo semestre inizierò un tirocinio di 6 mesi e mi sto preparando affinché sia per me una buona opportunità nell’industria alimentare. Durante questi anni di College ho imparato moltissime cose riguardo alla nutrizione, la trasformazione e la conservazione del cibo e spero che questo mi aiuti a costruire una carriera futura. Mi sento davvero privilegiata a beneficiare dell’aiuto che continuo a ricevere attraverso la borsa di studio e ringrazio tanto per sostenere la mia formazione scolastica. Questo supporto mi aiuta ad avere successo nella vita e l’aiuto mi ha permesso di concentrarmi sullo studio.
Apprezzo con il cuore quanto fate per me e vi assicuro che continuo a studiare sodo e con profitto per dimostrare di essere meritevole della vostra fiducia e generosità.
Grazie e ancora grazie per essere parte del mio successo e per continuare ad aiutarmi a raggiungere i miei obiettivi.
Con affetto.
Carol

 

La storia di Indra

Ciao a tutti, sono Indra e, stando al certificato di nascita, ho 20 anni. Vivo in un piccolo villaggio dell’Est Nepal e sono un “figlio adottivo”. Vivo in una Casa Famiglia da quando ero piccolo, le sorelle Piccole Apostole di Gesù, che noi chiamiamo Sister, mi hanno incontrato quasi per caso. Ero per strada con mio fratello Jeet e nostra nonna, con la quale vivevamo dopo la morte della mamma e la scomparsa di papà, avrò avuto circa 3 anni. In quel periodo ero sempre ammalato, molto magro ma con un enorme pancione, forse causato dai vermi. Quando le Sister hanno visto la nostra situazione, hanno cercato subito il modo di aiutarci e di starci vicino chiedendo alla famiglia di Arjun, un loro amico, se fosse disponibile ad accoglierci nella loro casa. Così è nato il progetto Casa Famiglia, sostenuto da Fratelli Dimenticati. Un progetto che mi ha cambiato la vita e che, negli anni, ha dato la possibilità a tanti bambini e bambine, oltre a me e a mio fratello, di avere una famiglia presso cui vivere, trovando affetto e attenzione. Con la famiglia di Arjun sono sempre stato bene e sono cresciuto insieme ad altri “figli adottivi”.
Un anno fa ho concluso gli studi alla Morning Star di Bharawal, la scuola gestita dai Padri Salesiani con il supporto e il sostegno di tanti donatori italiani a cui voglio far arrivare il mio grazie più commosso e sincero. Senza di voi non avrei mai avuto la possibilità di studiare e ricevere questo tipo di educazione, che non mi ha preparato solo dal punto di vista scolastico, ma mi ha permesso di ricevere le basi per poter affrontare in maniera diversa la vita, con le sue difficoltà e i suoi spunti di crescita. Da un anno mi sono trasferito a Katmandu per proseguire gli studi in agraria, mi piace molto lavorare manualmente, all’aria aperta, e ho trovato una scuola che mi offre l’opportunità di unire lo studio teorico alla pratica.
Ancora grazie a chi negli anni mi è stato vicino, mi ha aiutato a crescere e ad essere quello che oggi sono. Spero anche che l’aiuto al progetto Case Famiglia possa continuare ad aiutare tanti bambini poveri e bisognosi del mio amato Paese.
Indra

Indra a destra con il fratello Jeet a sinistra e al centro le Sister

 

La storia di Jeevan

Sono Jeevan e vengo dal villaggio di Bandosera, nel distretto di Simdega, nello Stato indiano del Jharkhand. Vengo da una famiglia molto povera. I miei genitori possedevano un appezzamento di terra molto piccolo e il raccolto di questo terreno non era mai sufficiente per sfamare me e i miei fratelli e sorelle tutto l’anno.
Mia madre è morta nel 2005e mio padre nel 2020: ora sono senza genitori. Ho un fratello maggiore di nome Dilip, mia sorella Rajni invece si è sposata e vive con i suoceri in Dhodrobaru. Kiran non è sposata e lavora in una famiglia a Delhi insieme a mia sorella minore Prabha. Ho anche un fratello minore, Sunil.
Da piccolo ho studiato nella scuola pubblica del nostro villaggio fino alla quinta elementare, perché gratuita. Dalla classe sesta alla dodicesima, invece, ho frequentato l’istituto Jawahar Navodaya Vidyalay (JNV). Ricordo un’insegnante donna, Carmela, dai tempi della scuola del mio villaggio: era davvero brava e mi ha anche incoraggiato molto. Quando sono arrivato a JNV, sono stato sostenuto e incoraggiato dal mio insegnante di matematica, Mohamad. Ogni volta in cui ero triste, Carmela nella scuola del mio villaggio e Mohamad a JNV mi spronavano e aiutavano ad andare avanti.
È anche grazie al loro sostegno che ho potuto studiare così tanto. Dopo aver completato la dodicesima classe, con il supporto delle mie sorelle maggiori ho completato i miei studi universitari e ho conseguito la mia laurea in inglese al College St. Xavier’s di Simdega. Ma il più grande aiuto che io possa ricevere è quello della tua solidarietà. Attraverso una borsa di studio potrò realizzare un grande sogno!
Ora voglio restituire alla mia famiglia e alla società ciò che mi è stato donato. Voglio servire la mia comunità, specialmente i bambini poveri, diventando un’insegnante per tanti piccoli in difficoltà, come lo sono stato io, e migliorare le loro conoscenze e le loro opportunità. Perciò ti chiedo di restarmi accanto anche in questa nuova avventura perché insieme a te potrò completare il corso magistrale per insegnanti e coronare il mio sogno! Grazie.
Jeevan